L’omino che fa ginnastica
Anche voi sbuffate quando bisogna fare ginnastica?
Non quella a scuola dove si gioca, ovviamente. Quella piace a tutti. Stiamo parlando della ginnastica quella dove si fanno flessioni, squat e addominali.
Beh, dovete sapere che a volte fare gli addominali può essere più facile di quel che sembra. Certamente lo è quando è un omino di carta piegata a doverli fare.
Ebbene si, perché la scienza può venirci in aiuto anche in questo. Esiste infatti un fenomeno scientifico che si chiama “capillarità“, ed è quella forza per cui le molecole d’acqua, a causa delle loro parziali cariche positive e negative, sono in grado di attrarre fortemente alcune molecole di altre sostanze.
Questa attrazione tra molecole di acqua e di sostanze diverse è detta adesione. È a causa dell’adesione che l’acqua aderisce agli oggetti, bagnandoli. Grazie a questa adesione, l’acqua dà luogo anche al fenomeno della capillarità: è in grado infatti di muoversi in spazi piccolissimi e risalire lungo tubi sottili.
E’ grazie alla capillarità che le piante assorbono l’acqua con le radici e la trasferiscono a tutte le parti del fusto e delle foglie.
La capillarità consiste quindi nella capacità dell’acqua di risalire, per brevi tratti, in fessure e tubi sottilissimi.
Ma quindi cosa c’entra la capillarità con il nostro omino di carta? C’entra eccome, perchè quando noi pieghiamo l’omino di carta, le molecole di cellulosa di cui è fatta la carta, nel punto della piega, si ritrovano molto vicine tra loro. Grazie alla capillarità, l’acqua viene assorbita dalle molecole di cellulosa, che tendono a gonfiarsi. Dove sono molto vicine, gonfiandosi tendono anche a spingersi tra di loro, facendo distendere il nostro omino.
Ovviamente questo fenomeno non è reversibile, non possiamo far tornare le braccia e le gambe del nostro omino chiuse come all’inizio, ma in fondo un addominale è già abbastanza, no?
Materiale:
- Un foglio di carta
- Una matita
- Forbici dalla punta arrotondata
- Una bacinella
- Acqua
Svolgimento:
- Disegna sul foglio di carta la sagoma di un omino stilizzato (figura 1).
- Con le forbici, ritaglia la sagoma che hai appena disegnato.
- Piega le gambe, le braccia e la testa dell’omino verso l’alto (figura 2).
- Riempi la bacinella di acqua.
- Immergi l’omino piegato dentro l’acqua (figura 3) e osserva cosa succede.
Lentamente vedrai che, man mano che l’acqua viene assorbita dalla carta, le parti piegate del tuo omino tenderanno a distendersi.